Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4797 del 8 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4797PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di riciclaggio di cui all'art. 648-bis c.p. richiede, sul piano soggettivo, il dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di ostacolare l'accertamento della provenienza delittuosa dei beni e nella consapevolezza di tale provenienza, mentre, sul piano oggettivo, si consuma con la realizzazione dell'effetto dissimulatorio conseguente alle condotte tipiche previste dalla norma, senza che sia necessario che il compendio "ripulito" sia restituito a chi l'aveva movimentato. Pertanto, qualora dalle risultanze processuali emerga una diversa ricostruzione dei fatti, come quella prospettata dalla difesa di un prestito usurario anziché di un'operazione di riciclaggio, il giudice è tenuto a procedere a un approfondimento ulteriore per verificare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato di riciclaggio, con particolare riguardo alla consapevolezza della provenienza delittuosa delle somme da parte del soggetto agente e all'effettiva finalità dissimulativa delle condotte poste in essere. Solo all'esito di tale accertamento, il giudice potrà valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, non potendo desumerle automaticamente dalla stessa condotta di riciclaggio, come invece erroneamente fatto nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROCCHI GIACOMO;
sentite le conclusioni del PG DALL'OLIO MARCO che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata sul pericolo di inquinamento probatorio, rigetto nel resto.
L'avvocato (OMISSIS) chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.