Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23060 del 9 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23060PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'imputato da parte di un testimone oculare, unitamente ad altri elementi di prova indiziari come il collegamento dell'auto utilizzata per il reato al proprietario, costituisce valido fondamento per l'affermazione della responsabilità penale, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori, purché la motivazione della sentenza sia immune da vizi logici e contraddizioni interne. La difficoltà di individuazione di alcuni elementi di prova, come la targa del veicolo in condizioni di scarsa illuminazione, non è di per sé sufficiente a inficiare la validità della prova complessiva, ove questa risulti comunque coerente e logicamente argomentata. La diversa valutazione della posizione di un concorrente nel reato, con conseguente assoluzione dello stesso, non comporta necessariamente l'annullamento della condanna dell'altro imputato, ove la motivazione relativa a quest'ultimo sia adeguata e immune da vizi logici. Il giudice di legittimità, nel vaglio della sentenza impugnata, deve limitarsi a verificare la correttezza della motivazione, senza poter sindacare nel merito la valutazione probatoria effettuata dai giudici di merito, salvo che questa non risulti affetta da palesi illogicità o contraddizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CH. LU. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/10/2007 CORTE APPELLO di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

Il Tribunale di Firenze, con sentenz…

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