Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3185 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3185SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di titolo autorizzativo su un'area sottoposta a vincolo paesaggistico e in zona a rischio vulcanico, afferma il seguente principio di diritto: La sanzione demolitoria costituisce atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale nei confronti di opere abusive di rilevante consistenza, quali un edificio su tre livelli con 21 pilastri in cemento armato e volumetria complessiva di circa 2.358 mc, che richiedono il preventivo rilascio del permesso di costruire. L'istanza di condono edilizio, ai sensi della legge n. 326/2003, è irrilevante qualora le opere abusive siano chiaramente eccedenti le tipologie di interventi ammissibili al condono e realizzate in aree sottoposte a vincoli ambientali e paesaggistici, non essendo in tali casi necessaria la previa pronuncia di inammissibilità da parte dell'amministrazione. Il giudice amministrativo può, pertanto, rilevare direttamente l'inammissibilità della domanda di condono e l'inapplicabilità del relativo regime sospensivo, senza attendere il provvedimento espresso dell'autorità comunale, quando emergano in modo palese e incontrovertibile i profili di manifesta esorbitanza dell'abuso dall'ambito applicativo del condono edilizio. La mancata puntuale identificazione dell'area di sedime e delle eventuali pertinenze nell'ordine di demolizione non ne determina l'invalidità, essendo tali requisiti predicabili dei successivi atti acquisitivi, ma non elementi essenziali del provvedimento sanzionatorio. Infine, la natura dovuta e vincolata della sanzione demolitoria esime l'amministrazione dall'obbligo di specifica motivazione sull'interesse pubblico perseguito e dalla garanzia partecipativa, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, essendo il ripristino del corretto assetto urbanistico-edilizio violato in re ipsa.

Sentenza completa

N. 04458/2007
REG.RIC.

N. 03185/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04458/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4458 del 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Spano Vittorio e Boccia Elena, rappresentati e difesi dall'avv. Domenico Visone, con domicilio in Napoli, Corso Vittorio Emanuele n. 670;

contro

Comune di Ottaviano, in persona del Commissario prefettizio p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Antonio Palazzi ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Ottaviano alla via Sarno, 8 (e, pertanto,
ex lege
in Napoli, presso la segreteria del TAR;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo,

dell’ordinanza di demolizione n. 101/2007 del 16/4/2007…

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