Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24819 del 6 giugno 2003

ECLI:IT:CASS:2003:24819PEN

Massima

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La falsità documentale sussiste non solo quando si affermi in termini contrari al vero l'esistenza di una determinata situazione, ma anche quando nel descrivere tale situazione si omettano elementi rilevanti di connotazione della medesima. Il verbale redatto dal pubblico ufficiale, in quanto riproduttivo di dati già documentati, non costituisce atto pubblico, ma semplice attestazione, in quanto il criterio distintivo tra atto pubblico e certificato amministrativo è da individuarsi nel carattere autonomo del primo, nel quale il pubblico ufficiale arreca un contributo proprio di attività e di valutazione, mentre nel secondo si limita a riportare dati desunti da altri atti. Pertanto, la condotta addebitata va qualificata come falso ideologico in certificato amministrativo ex art. 480 c.p., reato che risulta estinto per intervenuta prescrizione, ormai compiutasi anche tenendo conto dei periodi di sospensione. Non sussistono, tuttavia, le condizioni per un proscioglimento nel merito ai sensi del comma 2 dell'art. 129 c.p.p., essendo obbligatoria la declaratoria della causa estintiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Composta dai seguenti Magistrati: Franco Marrone - Presidente Renato Calabrese - Consigliere Francesco Pizzuti - Consigliere Pierfrancesco Marini - Consigliere Giuliana Ferrua - Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA Sui ricorsi proposti da Tronci Gianantonio nato il 25-7-51 e da Gaviano Claudio nato il 3-12-42 avverso la sentenza emessa il 10-12-02 dalla Corte di appello di Cagliari. Visti gli atti, la sentenza denunciata ed i ricorsi, Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal consigliere dott. Giuliana Ferrua; Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. Enrico Delehaye che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, previa qualificazione del fatto come falso ex art. 480 c. p. Udito i difensori, avv. Francesco Omnis per il Tronci e France…

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