Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 979 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:979SENB

Massima

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Il concessionario di una strada pubblica è tenuto, in forza dell'art. 14 del Codice della Strada, a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale attraverso la manutenzione, gestione e pulizia della strada e delle sue pertinenze, ivi inclusa la rimozione dei rifiuti abbandonati. Tale obbligo, di carattere speciale, prevale sulla disciplina generale di cui all'art. 192 del Codice dell'Ambiente, che pure richiede l'accertamento della riferibilità dell'abbandono di rifiuti in termini di dolo o colpa. Pertanto, il concessionario della strada non può sottrarsi all'obbligo di rimozione dei rifiuti, a prescindere dall'accertamento della responsabilità per il loro abbandono, essendo tale obbligo funzionale alla tutela della sicurezza e fluidità della circolazione stradale. L'ordinanza con cui l'ente proprietario o concessionario della strada ingiunga al concessionario la rimozione dei rifiuti può essere legittimamente adottata dal dirigente competente ai sensi dell'art. 107 del TUEL, senza che ciò integri una violazione della competenza del Sindaco prevista dall'art. 192, comma 3, del Codice dell'Ambiente. Il concessionario non può eccepire la mancata comunicazione di avvio del procedimento quando risulti che vi è stata un'interlocuzione tra le parti volta a sollecitare gli interventi di pulizia, anche se non integralmente documentata in giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/01/2021

N. 00979/2021 REG.PROV.COLL.

N. 11104/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 11104 del 2020, proposto da
Anas S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Arena, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Bruno Rizzieri, 142;

contro

Comune di Pomezia, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Damiano Carletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Pomezia, via Spoleto 7;
Comune di Pomezia …

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