La realizzazione di impianti a servizio della telefonia cellulare, in quanto opere di pubblica utilità assimilabili alle opere di urbanizzazione primaria, non può essere impedita dal regolamento edilizio comunale che ne vieti l'installazione all'interno del perimetro del centro abitato e all'esterno di tale perimetro, sulle coperture e in adiacenza di edifici, senza previa adeguata indagine circa la possibilità di individuazione di localizzazioni alternative compatibili con la destinazione urbanistica, tenuto conto del peculiare carattere di pubblica utilità che contraddistingue tali impianti. Il silenzio-assenso formatosi per decorso del termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda di autorizzazione, in assenza di un provvedimento di diniego o di un parere negativo dell'organismo competente, non può essere superato da un successivo provvedimento di diniego, se non previo annullamento in autotutela del titolo abilitativo tacitamente formato e previo accertamento di un effettivo interesse pubblico al ripristino della legalità entro un termine ragionevole. Il parere sulla compatibilità elettromagnetica costituisce un posterius rispetto all'autorizzazione per interventi su di una stazione radio base, non essendo prescritto per la formazione del titolo edilizio o per l'inizio dei lavori, ma solo per l'attivazione dell'impianto.