Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 464 del 2018

ECLI:IT:TARBS:2018:464SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, può disciplinare le destinazioni d'uso delle aree ricadenti nel proprio territorio, anche se tali aree sono inserite in un ambito estrattivo individuato dal Piano Cave Provinciale, purché tale disciplina sia conforme agli strumenti di pianificazione territoriale sovraordinati, quali il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco. Pertanto, il Comune può prevedere che, cessata l'attività estrattiva, le aree in questione debbano essere destinate ad uso agricolo, in ragione della loro collocazione all'interno di un'area protetta, a prescindere dalle previsioni del Piano Cave Provinciale, il quale può al più condizionare temporaneamente la destinazione d'uso durante il periodo di validità delle concessioni estrattive. Ciò in quanto la tutela ambientale e paesaggistica, specie in contesti di particolare pregio naturalistico come i parchi, costituisce un interesse pubblico primario che prevale sulle esigenze di sfruttamento economico del territorio. Peraltro, il Comune può comunque consentire, in via transitoria e a titolo precario, la prosecuzione dell'attività di lavorazione degli inerti, purché ciò non pregiudichi il successivo ripristino della destinazione agricola al termine delle concessioni estrattive. In tal modo, il Comune realizza un ragionevole bilanciamento tra le diverse istanze pubbliche e private coinvolte, contemperando le esigenze di tutela ambientale con quelle di sviluppo economico del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2018

N. 00464/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00978/2009 REG.RIC.

N. 00596/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 978 del 2009, proposto da
CALCESTRUZZI POZZOLO SNC, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Brescia, viale Stazione 37;

contro

COMUNE DI MARMIROLO, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la segreteria del TAR in Brescia, via Zima 3;

nei confronti

PROVINCIA DI MANTOVA, REGIONE LOMBARDIA, non costituitesi in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 596 del 2012, proposto da
CALCESTRUZZI POZZOLO SNC, rappresentata e dif…

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