Cassazione penale Sez. I sentenza n. 793 del 12 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:793PEN

Massima

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La confisca obbligatoria dei beni nella disponibilità del condannato per determinati reati, prevista dall'art. 12-sexies della L. 356/1992, può essere disposta dal giudice dell'esecuzione solo qualora sia provata l'esistenza di una sproporzione tra il reddito dichiarato o i proventi dell'attività economica del condannato e il valore economico dei beni, e non risulti una giustificazione credibile circa la provenienza di tali beni. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la sussistenza di tali presupposti, non essendo sufficiente il mero mancato giustificazione della provenienza da parte del condannato. La confisca obbligatoria non può essere disposta automaticamente in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti, ma solo quando essa sia espressamente prevista dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FE. Pi. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 11 maggio 2009 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo;

- udita la relazione del Consigliere Dott. BRICCHETTI Renato;

lette le conclusioni del pubblico ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. BUA Francesco, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con l'ordinanza indicata in epigraf…

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