Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42481 del 31 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42481PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche in presenza di una struttura associativa di modeste dimensioni, purché siano accertati elementi idonei a dimostrare l'esistenza di un vincolo associativo stabile tra i partecipi, la predisposizione di mezzi e la divisione di compiti finalizzati alla realizzazione del programma criminoso. Tuttavia, la mera ipotesi di contatti sporadici e limitati nel tempo tra soggetti, senza prova di una effettiva organizzazione e ripartizione dei ruoli, non è sufficiente a integrare il reato associativo, dovendosi invece valutare la concreta operatività del vincolo associativo e la sua idoneità a porre in essere il programma criminoso. Inoltre, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, la mancanza di precedenti penali, il ruolo marginale dell'indagato nell'ambito dell'associazione e il decorso di un significativo lasso di tempo dalla commissione dei fatti possono essere elementi indicativi dell'assenza di un concreto ed attuale pericolo di recidiva specifica, tali da giustificare la sostituzione della custodia cautelare in carcere con una misura meno afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 10/04/2012 del Tribunale di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO<…

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