Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12457 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12457PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni mobili e immobili può essere disposto quando, in assenza di una credibile giustificazione circa la loro provenienza, il loro valore risulti sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all'attività economica svolta dal soggetto, in quanto indice di un possibile collegamento con attività illecite, in particolare di natura mafiosa. Tale sproporzione, unitamente al grave quadro indiziario di appartenenza a un'associazione di tipo mafioso, legittima l'applicazione della misura cautelare reale, anche in assenza di una formale imputazione per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. a carico del soggetto intestatario dei beni, essendo sufficiente il suo stretto legame parentale con altri indagati per il medesimo reato. In tali casi, il giudice non è tenuto a motivare specificamente sulla sussistenza dell'interposizione fittizia, essendo sufficiente il richiamo al vincolo familiare e all'evidente sproporzione tra il valore dei beni e la capacità reddituale del soggetto, che rendono plausibile l'ipotesi della disponibilità effettiva dei beni in capo a un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa. La motivazione del provvedimento di sequestro preventivo non è viziata da illogicità manifesta o da mancanza assoluta, purché contenga una argomentazione coerente e completa, tale da rendere comprensibile l'iter logico seguito dal giudice nell'applicare la misura cautelare reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LI. RO. N. IL (OMESSO);

2) BA. GA. N. IL (OMESSO);

3) B. G. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/09/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BARBARISI MAURIZIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Di Casola Carlo che ha richiesto la declaratoria di inammissibilita'.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza in d…

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