Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2872 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2872SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del controllo di legittimità sull'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, può annullare il provvedimento comunale per carenza istruttoria e contraddittorietà della motivazione, qualora il Comune abbia omesso di valutare adeguatamente la compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio, in particolare quando questo riguardi in parte manufatti abusivi, senza considerare la necessità di eventuali interventi demolitori o di ripristino dell'originario stato dei luoghi. Il potere di annullamento della Soprintendenza non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali del Comune, ma si limita a verificare la legittimità dell'autorizzazione paesaggistica, estendendosi a tutti i casi di eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. Pertanto, il Comune deve motivare adeguatamente la compatibilità paesaggistica dell'opera assentita, valutando anche l'eventuale presenza di abusi edilizi, pena l'illegittimità del provvedimento per carenza di motivazione o di istruttoria. L'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza non è soggetto all'obbligo di comunicazione preventiva del preavviso di rigetto, in quanto costituisce l'esercizio, entro un termine decadenziale, di un potere che integra una fase ulteriore, di secondo grado, del medesimo procedimento svolto in prima battuta davanti all'Amministrazione Comunale.

Sentenza completa

N. 06646/2009
REG.RIC.

N. 02872/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06646/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6646 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Renato Iovine, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’Avvocato Luigi M. D’Angiolella, con il quale elettivamente domicilia in Napoli, al viale Gramsci n. 16;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato ove ope legis domicilia in Napoli alla via A. Diaz 11;
Comune di Procida, in persona del legale rappresentante p.t., n.c.;

per l'annullamento

a) del decreto del Soprintendente per i Beni …

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