Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47030 del 23 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:47030PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani si configura quando più soggetti si organizzano stabilmente, anche in forma minima e rudimentale, per commettere una serie indeterminata di delitti di tratta, approfittando della vulnerabilità psico-fisica e della situazione di necessità di giovani donne, reclutate nel loro Paese di origine, trasferite in Italia e avviate alla prostituzione, anche mediante l'utilizzo di riti esoterici atti a sottometterle al volere degli associati. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla reciproca consapevolezza degli associati di far parte del sodalizio criminoso e di cooperare stabilmente per il raggiungimento dei comuni obiettivi illeciti. Il reato di tratta di esseri umani sussiste quando le vittime, in condizioni di vulnerabilità e necessità, vengono reclutate, trasferite e sfruttate, anche mediante inganno e abuso della loro situazione di debolezza, per l'esercizio della prostituzione o altre forme di sfruttamento. La valutazione della pericolosità sociale degli imputati e la determinazione della pena, anche con riferimento alle circostanze aggravanti e attenuanti, rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata in (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/06/2020 della Corte di assise di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Francesco Centofanti;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Di Leo Giovanni, che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ric…

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