Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 667 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:667SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente abbia spontaneamente provveduto alla demolizione dell'opera oggetto del provvedimento impugnato, non avendo più interesse alla decisione. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia e non dispone alcuna statuizione sulle spese processuali in assenza di costituzione della parte resistente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di un comportamento spontaneo dello stesso, come la demolizione dell'opera oggetto del provvedimento impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza che il giudice possa entrare nel merito della controversia e pronunciarsi sulle spese processuali in assenza di costituzione della parte resistente. La massima giuridica che riassume tale principio è la seguente: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente abbia spontaneamente provveduto alla demolizione dell'opera oggetto del provvedimento impugnato, non avendo più interesse alla decisione. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia e non dispone alcuna statuizione sulle spese processuali in assenza di costituzione della parte resistente. Il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di un comportamento spontaneo dello stesso determina l'improcedibilità del ricorso, senza che il giudice possa entrare nel merito della controversia e pronunciarsi sulle spese processuali in assenza di costituzione della parte resistente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2021

N. 00667/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01595/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1595 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), nella qualità di subentrante nella società “Auto 3” s.r.l., rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via Sammartino, n. 4;

contro

Comune di Alcamo, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- dell’ordinanza di demolizione del Dirigente del settore pianificazione e sviluppo del territorio del Comune di Alcamo n. 252 dell’8 luglio 2010;

quanto ai moti…

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