Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21132 del 17 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21132PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il partecipe all'associazione mafiosa, pur non ricoprendo ruoli apicali, può comunque fornire un contributo concreto e operativo agli affari illeciti gestiti dal sodalizio, dimostrando la condivisione della progettualità criminale e la messa a disposizione di proprie risorse e società per realizzare reati fine nell'interesse dell'associazione. Anche il semplice intervento diretto al recupero di crediti usurari o al pagamento di canoni di locazione mediante condotte intimidatorie, nonché la conoscenza delle strategie criminali del gruppo e il ruolo di cerniera tra i vertici e altri soggetti coinvolti, integrano il concorso nell'associazione mafiosa, in quanto funzionali alla realizzazione del programma illecito e alla garanzia di profitti destinati a confluire nelle disponibilità del sodalizio. La partecipazione associativa può quindi ritenersi provata sulla base di una pluralità di elementi indiziari, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze delle intercettazioni e i rapporti di parentela e frequentazione con esponenti apicali del clan, che dimostrino il coinvolgimento del soggetto nelle dinamiche criminali del gruppo, anche in ruoli non di vertice ma comunque rilevanti per il perseguimento degli scopi associativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/09/2022 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
letti gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;
udita la relazione del consigliere Anna Criscuolo;
udite le richieste del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Perla Lori, che ha concluso per il rigetto;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.