Il vincolo di inedificabilità assoluta previsto dal D.M. 1 aprile 1968 opera direttamente e automaticamente, rendendo legalmente inedificabili le aree site in fascia di rispetto stradale o autostradale, indipendentemente dalle caratteristiche dell'opera realizzata e dalla necessità di accertamento in concreto dei connessi rischi per la circolazione stradale. Tale vincolo, correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario per l'esecuzione di lavori, per l'impianto di cantieri, per il deposito di materiali e per la realizzazione di opere accessorie, senza limitazioni connesse alla presenza di costruzioni, si traduce in un divieto assoluto di costruire che non ammette possibilità di sanatoria per le opere realizzate dopo la sua entrata in vigore, a prescindere dalla loro natura e consistenza, nonché dalla loro collocazione all'interno o all'esterno del perimetro del centro abitato. In presenza di tale vincolo, l'Amministrazione è tenuta a rigettare le istanze di condono edilizio, senza necessità di ulteriori valutazioni in merito alla concreta incidenza delle opere sulla sicurezza della circolazione stradale, atteso che il divieto opera in modo automatico e diretto.