Il sequestro di persona a scopo di estorsione, pur rientrando nella fattispecie di cui all'art. 630 c.p., può essere ritenuto di lieve entità, con conseguente applicazione dell'attenuante prevista dalla norma, quando le circostanze fattuali, quali la natura, le modalità e i mezzi impiegati, nonché l'entità del danno o del pericolo, rivelino un grado di offensività e di compressione della libertà personale della vittima inferiore a quello che ha giustificato il drastico inasprimento sanzionatorio operato dal legislatore a fronte dell'emergenza criminale degli anni '70-'80. Pertanto, il giudice deve valutare con particolare attenzione le peculiarità del caso concreto, senza appiattirsi su una presunzione di particolare gravità del reato, al fine di verificare se ricorrano i presupposti per il riconoscimento dell'attenuante, tenendo conto della finalità della norma incriminatrice e del contesto storico-sociale in cui è stata introdotta.