Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 977 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:977SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito di circostanze sopravvenute determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dal merito della controversia, con conseguente compensazione delle spese processuali tra le parti. Tale principio si fonda sull'esigenza di concentrazione del contenzioso e di economia processuale, in quanto il giudice non è tenuto a pronunciarsi nel merito laddove manchi l'interesse della parte all'accoglimento della domanda. La massima può essere così formulata: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, con compensazione delle spese di lite, in quanto il venir meno dell'interesse della parte a seguito di circostanze successive all'instaurazione del giudizio determina l'improcedibilità della domanda, indipendentemente dal merito della controversia, in applicazione dei principi di concentrazione del contenzioso e di economia processuale, in base ai quali il giudice non è tenuto a pronunciarsi nel merito laddove manchi l'interesse della parte all'accoglimento della domanda. Il principio di diritto trova applicazione ogni qualvolta, nel corso del giudizio amministrativo, intervengano fatti o circostanze che rendano carente l'interesse della parte ricorrente, determinando l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese di lite tra le parti, senza necessità di un esame nel merito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2019

N. 00977/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01903/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1903 del 2007, proposto
Bagno Sirena s.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Firenze, via Lamarmora n. 14;

contro

Agenzia del Demanio, rappresentata e difesa dall'Avvocatura dello Stato e domiciliata ex lege presso la stessa in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

della nota dell'Agenzia del Demanio Filiale Toscana - U.O. Beni Demaniali 4.07.2007/12695 con cui si è "asseverato" che lo stabilimento balneare denominato Bagno Sirena2, di cui è proprietaria…

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