Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29078 del 6 agosto 2002

ECLI:IT:CASS:2002:29078PEN

Massima

Massima ufficiale
La semplice denuncia per il reato di cui all'art. 650 cod. pen., per essere stato trovato in possesso di un "fumogeno", non può giustificare l'emissione del provvedimento del questore a norma dell'art. 6 legge 13 dicembre 1989, n. 401, in quanto il reato previsto dall'art. 6 bis della medesima legge, la cui commissione rappresenta uno dei presupposti per l'applicazione della misura interdittiva del divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, punisce solo il lancio di corpi contundenti o di altri oggetti, compresi gli artifizi pirotecnici, che possono creare un pericolo per le persone, non anche il porto di tali oggetti.

Sentenza completa

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
C. L. propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa il 4 ottobre 2001 dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, con la quale fu convalidato il provvedimento del questore di Roma notificato il 2 ottobre 2001 che gli aveva imposto, ai sensi dell'art. 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, il divieto di accedere per un periodo di due anni a competizioni sportive e l'obbligo di presentarsi presso un comando di polizia durante il loro svolgimento. Deduce:
a) erronea applicazione dell'art. 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, come modificato dal decreto legge 20 agosto 2001, n. 336, in quanto non sussistevano i presupposti per l'emanazione del provvedimento interdittivo. Infatti, la condotta a lui contestata, consiste solo nel fatto, che mentre era sottoposto ai normali controlli di ingresso allo stadio, gli era stato trovato un fumogeno all'interno del proprio zaino, senza che egli in alcun…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.