Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29669 del 25 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29669PEN

Massima

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Il reato di addestramento con finalità di terrorismo di cui all'art. 270-quinquies c.p. è un delitto a consumazione anticipata che richiede, sul piano oggettivo, l'attività di addestramento o di istruzione alla preparazione o all'uso di materiali esplosivi, armi da fuoco, altre armi, sostanze chimiche o batteriologiche nocive o pericolose, nonché di ogni altra tecnica o metodo per il compimento di atti di violenza ovvero di sabotaggio di servizi pubblici essenziali. Sul piano soggettivo, è necessario il dolo specifico di commettere tali atti di violenza o di sabotaggio, oltre alla finalità di terrorismo di cui all'art. 270-sexies c.p. La fattispecie è configurabile solo quando le condotte di addestramento o istruzione siano concretamente idonee a realizzare gli scopi terroristici, non essendo sufficiente la mera acquisizione di nozioni o tecniche potenzialmente utili. Pertanto, il giudice deve verificare, sulla base di elementi fattuali, la reale attitudine delle condotte a mettere in condizione l'addestrato di porre in essere gli atti di violenza o di sabotaggio, nonché l'effettiva sussistenza della finalità di terrorismo, senza poter presumere la pericolosità delle condotte sulla base della sola acquisizione di informazioni o materiali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Br. Ga. ,

avverso l'ordinanza 1 marzo 2011 del Tribunale di Catanzaro;

Visti gli atti, l'ordinanza denunciata ed il ricorso;

Udita nell'udienza in camera di consiglio la relazione fatta dal

Presidente Dr. De Roberto;

Udite le conclusioni del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Delehaye Enrico, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito il difensore…

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