Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32638 del 26 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:32638PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, pur tollerando l'uso di parole forti e toni aspri, non può prescindere dalla necessità di evitare qualsiasi travisamento o manipolazione dei fatti che ne determini una distorsione inaccettabile rispetto all'intento informativo dell'opinione pubblica. Affinché l'esimente del diritto di critica politica possa trovare applicazione, è necessario che l'elaborazione critica non sia avulsa da un nucleo di verità e non trascenda in attacchi personali finalizzati ad aggredire la sfera morale altrui. Pertanto, l'agente è tenuto a informarsi diligentemente sui fatti oggetto di critica, non potendo fondare la propria opinione su dati incompleti o non corrispondenti alla realtà. Il diritto di critica politica, pur tollerando l'uso di toni accesi, non può mai prescindere dalla necessità di evitare qualsiasi travisamento o manipolazione dei fatti che ne determini una distorsione inaccettabile rispetto all'intento informativo dell'opinione pubblica, poiché in democrazia a maggiori poteri corrispondono maggiori responsabilità e l'assoggettamento al controllo da parte dei cittadini, esercitabile anche attraverso il diritto di critica. Pertanto, l'esimente del diritto di critica politica non può trovare applicazione qualora l'agente, pur potendo acquisire informazioni più complete, rappresenti i fatti in modo incompleto, determinando una distorsione inaccettabile della realtà, in violazione del principio di correlazione tra l'opinione espressa e il nucleo fattuale su cui essa si fonda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia Rosa An - Presidente

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BIFULCO DANIELA;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore generale, Dott. LETTIERI NICOLA, il quale ha chiesto pronunciarsi il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'appello di Bari, in riforma della decisione assolutoria assu…

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