Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17295 del 16 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:17295PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, anche se costituita parte civile, possono essere assunte come prova della responsabilità dell'imputato, purché siano sottoposte ad un attento controllo circa la loro attendibilità, senza la necessità di applicare le regole probatorie di cui all'articolo 192 commi 3 e 4 c.p.p. che richiedono la presenza di riscontri esterni. Tuttavia, quando la persona offesa è anche portatrice di pretese economiche, il controllo di attendibilità delle sue dichiarazioni deve essere più rigoroso rispetto a quello generico cui si sottopongono le dichiarazioni di qualsiasi testimone, e può rendere opportuno procedere al riscontro di tali dichiarazioni con altri elementi. La valutazione di fatto compiuta dal giudice di merito circa l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa non può essere rivalutata in sede di legittimità, a meno che il giudice non sia incorso in manifeste contraddizioni. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è diretto a verificare se la valutazione dei fatti compiuta dal giudice di merito sia sorretta da validi elementi dimostrativi e sia nel complesso esauriente e plausibile, senza poter integrare il vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 17 maggio 2011 dalla Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentito il difensore avv. (OMISSIS) del foro di (OMISSIS) che si riporta ai motivi del ricors…

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