Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33037 del 22 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33037PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si configura quando il soggetto interagisce organicamente e sistematicamente con gli altri associati, quale elemento della struttura organizzativa del sodalizio criminoso, anche al fine di depistare le indagini di polizia volte a reprimere l'attività dell'associazione o a perseguirne i partecipi, a differenza del mero favoreggiamento che consiste nell'aiutare in maniera episodica un associato, resosi autore di reati rientranti o meno nell'attività prevista dal vincolo associativo, ad eludere le investigazioni della polizia o a sottrarsi alle ricerche di questa. Ai fini dell'applicazione di misure cautelari, è sufficiente la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, desumibili da una valutazione complessiva e dinamica degli elementi probatori, senza che sia necessaria la verifica della precisione e concordanza degli stessi, come richiesto invece nel giudizio di merito. Pertanto, la partecipazione ad un'associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, il contenuto di pizzini, gli esiti di pedinamenti e intercettazioni, che dimostrino il coinvolgimento organico e sistematico dell'indagato nelle attività del sodalizio criminoso, anche attraverso il compimento di atti finalizzati a depistare le indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1038/2011 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 05/08/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Baglione Tindari il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. (OMISSIS) il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Pale…

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