Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25165 del 1 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25165PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'uso di espressioni offensive o discriminatorie, anche se riferite all'origine etnica o razziale di una persona, non integra automaticamente il reato di propaganda di idee fondate sulla superiorità razziale o sull'odio razziale, ai sensi della Legge n. 654 del 1975, art. 3, se tali espressioni sono pronunciate nell'ambito di una dialettica processuale relativa a questioni di carattere tecnico e non sono accompagnate da frasi intimidatorie, aggettivi spregevoli o finalizzate a influenzare la psicologia di un vasto pubblico o a determinare il concreto pericolo di comportamenti discriminatori. In tali casi, la condotta può integrare un illecito di natura deontologica, ma non il reato di propaganda razzista, essendo necessario che le espressioni siano idonee a determinare una diffusione di idee fondate sull'odio razziale o l'istigazione alla commissione di tali reati. Inoltre, la mera pronuncia di espressioni offensive non è sufficiente a configurare l'aggravante della finalità di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso del reato di diffamazione, in assenza di una querela tempestivamente presentata dalla persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TRIESTE;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2020 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIACOMO ROCCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.