Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2322 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2322SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, è tenuto ad ordinare all'amministrazione soccombente di dare esecuzione al giudicato formatosi su una precedente sentenza, senza poter sindacare i presupposti di tale pronuncia. Qualora l'amministrazione non adempia spontaneamente entro il termine assegnato, il giudice deve nominare un commissario ad acta, senza facoltà di delega e senza compenso, affinché provveda a dare attuazione al giudicato. In tali casi, il giudice non può concedere le astreintes, in quanto la mancata esecuzione della sentenza da parte del commissario ad acta non determina una penalità di mora, ma l'adempimento coattivo dell'obbligo. Le spese di lite seguono la soccombenza e sono liquidate d'ufficio dal giudice, con distrazione in favore del procuratore antistatario.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/02/2022

N. 02322/2022 REG.PROV.COLL.

N. 12856/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12856 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Ottaviano n.9;

contro

Ministero dell'Istruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

ottemperanza per l'integrale esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza n. 509/2019 emessa il 21.01.2019 dal Tribunale di Roma…

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