Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6840 del 12 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6840PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può verificare la data di commissione del reato indicata nella sentenza di merito solo quando essa non sia stata oggetto di specifico accertamento da parte del giudice della cognizione o non sia stata indicata in modo preciso e con riferimenti fattuali nel capo di imputazione. In tali casi, il giudice dell'esecuzione può prendere conoscenza del contenuto della sentenza e degli atti del procedimento per ricavarne gli elementi necessari a desumere l'effettiva data del reato, sempre che ciò sia rilevante ai fini della decisione. Tuttavia, non è consentito al giudice dell'esecuzione modificare il giudicato nei suoi elementi essenziali, tra i quali rientra la data di commissione del reato, essendo possibile la modifica sostanziale del dictum della sentenza solo attraverso il rimedio dell'impugnazione. Pertanto, qualora la data di commissione del reato sia stata oggetto di specifico accertamento da parte del giudice della cognizione o sia stata indicata in modo preciso nel capo di imputazione, il giudice dell'esecuzione non può riesaminare tale elemento, neppure in presenza di eventuali dubbi residui, che devono essere risolti in favore del reo, in applicazione del principio generale dell'ordinamento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 126/2011 CORTE ASSISE APPELLO di BARI, del 24/01/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 24/1/2012, la Corte d'Assise di appello di Ba…

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