Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38630 del 14 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38630PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza anche sulla base di elementi indiziari, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze di intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché il ruolo attivo e preminente assunto dall'indagato nell'ambito della consorteria criminale, anche attraverso l'esercizio di funzioni di direzione e coordinamento delle attività illecite del sodalizio. Tali elementi, valutati in modo unitario e non parcellizzato, possono integrare il requisito della gravità indiziaria di cui all'art. 273 c.p.p., anche in assenza di una diretta partecipazione dell'indagato a specifici reati-fine, purché dimostrino il suo stabile inserimento nella compagine associativa e la sua attiva e funzionale compartecipazione al perseguimento degli scopi criminali. Inoltre, in presenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, opera la duplice presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., che legittima l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, salvo che non emergano elementi oggettivi idonei a superarla.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/02/2018 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BASSI Alessandra;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. …

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