Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7127 del 14 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7127PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata all'incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi, di cui all'art. 416 c.p. e art. 3, comma 3, della Legge n. 654 del 1975, come modificata dalla Legge n. 205 del 1993, sussiste quando vi sia la dimostrazione di un vincolo associativo tra più persone, coese nelle comuni finalità di odio razziale, che si manifestano attraverso atti di danneggiamento, porto abusivo di armi, violente aggressioni, ostentazione di simboli e slogan nazifascisti, espressioni oltraggiose nei confronti di gruppi etnici, religiosi o di orientamento sessuale, anche nel contesto di manifestazioni sportive. Il ruolo direttivo e organizzativo di uno degli associati, accertato sulla base di intercettazioni telefoniche, riconoscimenti da parte degli altri membri e sue stesse ammissioni, unitamente alla disponibilità di luoghi di incontro, armi e simboli distintivi, nonché alla commissione di reati-fine connotati da finalità discriminatorie, integrano gravi indizi di colpevolezza e concrete esigenze cautelari, tali da giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in considerazione del pericolo di recidiva derivante dalla perdurante attività dell'associazione nonostante precedenti processi penali a carico dei suoi componenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. AL., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/08/2007 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI UMBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha chiesto annullamento con rinvio.

OSSERVA

1. Con ordinanza 31.08.2007 il Tribunale di Bologna, costituito ex articolo 309 c.p.p., confermava l'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale della stessa citta' il 30.07.2…

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