Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 711 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:711SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo paesaggistico impone all'autorità preposta alla tutela del patrimonio culturale e ambientale di valutare con particolare rigore la compatibilità di ogni intervento che possa modificare i tratti naturalistici di un'area sottoposta a tutela, anche se non si tratta di opere edilizie rilevanti sotto il profilo volumetrico, in quanto la normativa di settore mira a preservare l'integrità e l'aspetto esteriore dei luoghi. Il parere negativo della Soprintendenza, motivato sulla base di un'adeguata istruttoria che evidenzi l'incompatibilità delle opere abusive realizzate con le caratteristiche paesaggistiche del sito, non può essere sindacato nel merito dal giudice amministrativo, il cui controllo è limitato alla verifica della correttezza formale e logica della valutazione tecnico-discrezionale effettuata dall'autorità preposta alla tutela del vincolo. Pertanto, il mero fatto che gli interventi siano stati realizzati per finalità di consolidamento e messa in sicurezza dell'area non è di per sé sufficiente a giustificare la compatibilità paesaggistica, ove l'amministrazione abbia adeguatamente motivato in ordine all'incompatibilità delle opere con i valori tutelati. Inoltre, il potere di valutazione della Soprintendenza permane anche in caso di superamento del termine perentorio previsto per l'espressione del parere, non determinando tale circostanza né la perdita del relativo potere, né alcuna ipotesi di silenzio qualificato o significativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/06/2020

N. 00711/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01923/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1923 del 2009, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. Lanocita, in Salerno, via Roma, n. 61;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Salerno ed Avellino, in persona del Ministro legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, con domicilio digitale come da PEC…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.