Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43299 del 23 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43299PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, pur essendo di natura permanente, può essere attribuito al soggetto che ne abbia fatto parte anche dopo il raggiungimento della maggiore età, competendo in tal caso la cognizione del reato al giudice ordinario e non a quello minorile. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che il singolo spacciatore abbia consapevolezza di agire nell'ambito di una organizzazione, nella quale le attività dei singoli si integrino strumentalmente per la finalità perseguita, e che egli sia stabilmente disponibile a ricevere le sostanze stupefacenti con continuità, proiettando il singolo atto negoziale oltre la sfera individuale, come elemento della complessiva ed articolata struttura organizzativa. Tuttavia, la presunzione assoluta di pericolosità sociale prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per il reato di cui all'art. 74 D.P.R. n. 309/1990 è stata dichiarata costituzionalmente illegittima, con la conseguenza che il giudice deve verificare in concreto, secondo i principi di proporzionalità, adeguatezza e gradualità, l'esclusività o meno della misura cautelare detentiva ai fini della tutela sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO ((omissis)) del 07/10/2 -

Dott. CORTESE ((omissis)) SENTE -

Dott. ROTUNDO ((omissis)) N. 1 -

Dott. FAZIO ((omissis)) rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. PETRUZZELLIS ((omissis)) N. 32875/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Fa. An. ;

avverso la ordinanza del Tribunale della liberta' di Lecce del 24 maggio 2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito il difensore, avv…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.