Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3807 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3807SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso e dei motivi aggiunti, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti costituite e l'irripetibilità del contributo unificato versato. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, qualora la parte ricorrente dichiari di non avere più interesse alla decisione del giudizio, il Tribunale Amministrativo Regionale è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo la compensazione delle spese di lite e l'irripetibilità del contributo unificato, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c, e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di interesse per la parte ricorrente. La massima giuridica che ne deriva è pertanto che il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio e irripetibilità del contributo unificato versato, al fine di assicurare l'economia e l'efficienza del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/06/2023

N. 03807/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00193/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 193 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Catello Imparato, Claudia Russo, Annalisa Cuomo, rappresentati e difesi dall'avvocato Leopoldo Villani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Antonella Verde, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

I) con il ricorso introduttivo:

- dell’ordinanza di demolizione prot. n. 52559 del 22.10.2018;

II) con i motivi …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.