Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18983 del 17 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:18983PEN

Massima

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La falsa denuncia di smarrimento di un assegno bancario integra il reato di calunnia in danno del portatore dell'assegno, in quanto soggetto agevolmente identificabile, e non il reato di falsa denuncia di smarrimento. Il giudice deve qualificare correttamente il fatto contestato, in conformità al costante orientamento giurisprudenziale, al fine di garantire l'esatta applicazione della legge penale. L'erronea qualificazione giuridica del fatto in una sentenza di applicazione di pena può essere denunciata con ricorso per cassazione, segnatamente allorché detta erroneità sia evidente. In tali casi, la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio, con trasmissione degli atti al giudice di primo grado per il corretto esercizio dell'azione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Brescia;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 25/01/2011 del Tribunale di Brescia;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore G…

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