Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2829 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:2829SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nel dichiarare improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse un ricorso avverso atti relativi a procedure di assegnazione di sedi giudiziarie, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento degli atti impugnati, manifestato dal suo procuratore nel corso del giudizio, comporta l'improcedibilità del ricorso stesso, in quanto l'ordinamento giuridico non consente la prosecuzione di un giudizio privo di una concreta utilità per la parte che lo ha promosso. Tale principio trova applicazione anche nelle controversie relative all'assegnazione di sedi giudiziarie, in cui l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento degli atti impugnati può venire meno per ragioni sopravvenute, come l'accettazione di un diverso incarico o la rinuncia alla pretesa originariamente azionata. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo pronunciarsi nel merito di questioni prive di attualità e rilevanza per la posizione giuridica del ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, inoltre, non pregiudica la possibilità per il ricorrente di proporre un nuovo ricorso qualora dovesse nuovamente insorgere un interesse concreto ed attuale all'annullamento degli atti impugnati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO Sezione I ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 4257 del 2006, proposto da Gi. Sa., rappresentato e difeso dall'avv. Al. Ti., per il presente giudizio elettivamente domiciliato in Ro., via Co. ((omissis)). n. (...), presso lo studio dell'avv. Al. Ma. contro il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t.; il Consiglio Superiore della Magistratura, nella persona del Presidente p.t.; rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale sono elettivamente domiciliati, in Ro., alla via De. Po. n. (...) per l'annullamento della delibera del Consiglio Superiore della Magistratura, adottata nella seduta del 22 febbraio 2006, comunicata con nota prot. n. 4864 del 24 febbraio 2006, con la quale, nel disporre la pubblicazione delle sedi vacanti da ricoprire, è stato inserito n. 1 posto di Presidente di Sezione del Tribunale di Mes…

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