Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43945 del 18 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43945PEN

Massima

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Il possesso di una modica quantità di stupefacente, pur in assenza di elementi sintomatici di una finalità di cessione a terzi, non è sufficiente a configurare il reato di detenzione per uso personale, qualora altri elementi di prova, come il quantitativo complessivo della sostanza, il suo frazionamento in dosi, il rinvenimento di appunti e denaro riconducibili ad attività di spaccio, nonché il comportamento tenuto dall'imputato al momento dell'arresto, inducano ragionevolmente a ritenere che lo stupefacente fosse destinato alla cessione a terzi. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente escludere la finalità di uso personale e ritenere integrato il reato di detenzione illecita di stupefacenti, senza che tale valutazione possa essere censurata in sede di legittimità, se sorretta da adeguata e logica motivazione. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere validamente motivato con il solo riferimento ai precedenti penali specifici dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente il richiamo a quelli ritenuti decisivi. Infine, la richiesta di applicazione della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, prevista per i reati in materia di stupefacenti, deve essere formulata dall'imputato già nel giudizio di primo grado, non potendo essere proposta per la prima volta in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'Appello di BARI in data 16/09/2014;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, che ha chiesto il rigetto del ricorso o, in subordine, rimettersi alle Sezioni Unite la questione riguardante la tardivita' della richiesta de…

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