Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 1337 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1337SENB

Massima

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La libertà di iniziativa economica privata, sancita dall'art. 41 della Costituzione, costituisce il principio fondamentale che disciplina l'esercizio dell'attività di impresa, il quale può essere limitato solo per tutelare valori irrinunciabili, quali la sicurezza, la libertà e la dignità umana. La materia del commercio rientra nella potestà legislativa esclusiva e residuale delle Regioni, le quali, nell'esercitarla, devono rispettare i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario, tra cui la tutela della concorrenza. La legge regionale, nel disciplinare gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, prevede la possibilità di deroghe all'obbligo di chiusura domenicale e festiva, da attuarsi attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria e la concertazione con il Comune. Tali deroghe devono essere interpretate alla luce della libertà di iniziativa economica e della libertà di prestazione dei servizi, e possono essere limitate solo per motivi imperativi di interesse generale, adeguatamente motivati dall'autorità comunale. L'amministrazione comunale, nel disciplinare le aperture domenicali e festive attraverso il metodo della "amministrazione concordata", deve pertanto garantire la tendenziale libertà degli scambi, limitando le deroghe solo in presenza di ragioni preminenti di interesse generale, che comportino uno standard minimo di aperture.

Sentenza completa

N. 01069/2011
REG.RIC.

N. 01337/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01069/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1069 del 2011, proposto da:
Oviesse Spa, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 16;

contro

Comune di Taranto, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)),14; Confesercenti di Taranto;

nei confronti di

Arredando Arredamenti di ((omissis)), Colella Moda Snc di ((omissis)) e Rosa;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 39/11 adottata dal Sindaco del Comune di Ta…

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