Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 527 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:527SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, può legittimamente ordinare la demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, al fine di ripristinare la legalità urbanistica ed edilizia violata. Tale potere di demolizione d'ufficio costituisce un rimedio straordinario volto a sanzionare gli abusi edilizi e a tutelare l'interesse pubblico alla corretta pianificazione e utilizzazione del territorio, prevalente rispetto all'interesse privato del proprietario. Decorso inutilmente il termine assegnato per l'esecuzione dell'ordine di demolizione, il bene e l'area di sedime, nonché quella necessaria per la realizzazione di opere analoghe, sono acquisiti di diritto e gratuitamente al patrimonio comunale, senza necessità di ulteriori provvedimenti. Tale meccanismo di acquisizione automatica al patrimonio pubblico rappresenta una misura di carattere sanzionatorio e ripristinatorio, finalizzata a scoraggiare la realizzazione di interventi edilizi abusivi e a garantire l'effettività dell'azione di controllo e repressione degli illeciti da parte della pubblica amministrazione. Il principio di proporzionalità impone tuttavia che l'ordine di demolizione sia adottato solo in presenza di opere prive di titolo edilizio e non sanabili, escludendo la possibilità di applicare tale rimedio estremo a interventi meramente formali o di lieve entità, per i quali possano trovare applicazione misure alternative meno gravose.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2018

N. 00527/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01382/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1382 del 2010, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via Mannarino N. 11/A;

contro

Comune di Maglie, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione

- dell'ordinanza di demolizione di opere edilizie a firma del Dirigente dell’U.T.C. del Comune di Maglie n. 64 del 28 maggio 2010, notificata in data 07 giugno successivo, nonché di tutti quanti gli altri atti comunque presupposti connessi e/o consequenziali, ivi compresa, ove occorra, la relaz…

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