Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1110 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:1110SENT

Massima

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Il diniego di un permesso di costruire per l'ampliamento di una struttura produttiva esistente, qualora non sia adeguatamente motivato e non tenga conto di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, può essere annullato in sede giurisdizionale. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere discrezionale in materia edilizia, è tenuta a valutare attentamente la domanda di permesso di costruire presentata dal privato, bilanciando le esigenze di sviluppo economico e produttivo con gli altri interessi pubblici rilevanti, come la tutela del territorio e dell'ambiente. Il provvedimento di diniego deve essere sorretto da una congrua e approfondita istruttoria, che dia conto di tutte le circostanze del caso concreto e delle ragioni che hanno condotto alla decisione finale. In mancanza di una adeguata motivazione, il giudice amministrativo può annullare il diniego, rimettendo la questione all'amministrazione per un nuovo esame della domanda, volto a garantire il corretto esercizio del potere discrezionale e il rispetto del principio di proporzionalità. Ciò al fine di assicurare un giusto contemperamento tra l'interesse pubblico alla corretta pianificazione urbanistica e l'interesse privato all'ampliamento dell'attività produttiva, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla normativa vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2017

N. 01110/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01180/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1180 del 2016, proposto da:
COSTRUZIONI ANTONIOLI s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Danilo Sava, Angelo Ravizzoli e Rossana Colombo, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, Piazza Grandi, n. 4;

contro

COMUNE DI LOVERO, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Giorgio Tarabini e Andreina Degli Esposti, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Milano, Via S.Barnaba, n. 30;

nei confronti di

PROVINCIA DI SONDRIO, in persona del Presidente p.t., non costituita in giudizio;

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