Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46310 del 12 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46310PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa non può essere invocata quando la situazione di pericolo è stata volontariamente determinata dal soggetto che la invoca. Ciò si verifica quando il comportamento tenuto dal soggetto, anche se non dichiaratamente aggressivo, si inserisce in un quadro complessivo di sfida e di reciproca volontà aggressiva tra le parti, in assenza dei requisiti di inevitabilità e attualità dell'offesa. In tali casi, infatti, il soggetto non può invocare la necessità di difendersi da una situazione di pericolo che egli stesso ha contribuito a determinare. Il giudice di merito ha il potere di valutare discrezionalmente la dinamica degli eventi e la sussistenza dei presupposti per l'applicazione dell'esimente della legittima difesa, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità se non affetta da vizi logici o manifeste aporie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

TR. AD. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/04/2006 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Salzano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione Tr. Ad. avver…

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