La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l'esercizio di un'attività commerciale, quale l'apertura di un'autorimessa, presuppone la titolarità di un valido titolo giuridico che legittimi il soggetto richiedente all'utilizzo dell'immobile in cui l'attività sarà svolta. Tale titolo può consistere nella proprietà dell'immobile o in altro diritto reale o personale di godimento, purché idoneo a conferire la disponibilità giuridica del bene. In mancanza di tale requisito, l'amministrazione competente è legittimata ad adottare un provvedimento di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi, anche in presenza di una SCIA regolarmente presentata. Ciò in quanto l'assenza di un titolo legittimante l'utilizzo dell'immobile comporta il difetto di uno dei presupposti essenziali per l'esercizio dell'attività, indipendentemente dalla mera detenzione materiale del bene. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a compiere complessi accertamenti sulla titolarità del diritto, essendo sufficiente la verifica della mancanza di un valido titolo in capo al soggetto che ha presentato la SCIA. Il processo di liberalizzazione delle attività economiche, sancito dall'art. 19 della legge n. 241/1990, non esclude i poteri di controllo e di intervento dell'amministrazione, qualora accerti l'assenza dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa di settore per l'esercizio dell'attività.