Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33934 del 3 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:33934PEN

Massima

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La dichiarazione di ricusazione dei giudici chiamati a decidere sulla ricusazione stessa è inammissibile ai sensi dell'articolo 40, comma 3, del codice di procedura penale. La verifica dei criteri di formazione dei collegi e di assegnazione dei procedimenti di ricusazione, non essendo regolata da leggi o atti aventi forza di legge, non rientra nella competenza della Corte Costituzionale ai sensi dell'articolo 134 della Costituzione. Il giudice che ha già partecipato alla decisione impugnata non può essere oggetto di ricusazione per il solo fatto di aver concorso a quella pronuncia, salva la prova contraria che egli si sia dissociato dalle scelte del relatore e del presidente del collegio. Il rigetto della dichiarazione di ricusazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. NOVIK ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il provvedimento n. 47191/2014 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 28/01/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ((omissis));

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. RIELLO Luigi, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RILEVATO IN FATTO

1. Investita della dichiarazione di ricusazione dei magistrati della Prima Sezione penale presentata da (OMISSIS) nel procedimento n. 28.438 d…

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