Cassazione penale Sez. I sentenza n. 55719 del 12 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55719PEN

Massima

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La pericolosità sociale di un soggetto affetto da grave patologia psichiatrica, accertata con sentenza di proscioglimento per vizio totale di mente, può essere ritenuta persistente e giustificare la proroga della misura di sicurezza della libertà vigilata, anche in assenza di nuovi reati, qualora la malattia risulti ancora in fase di cura e non sia stata raggiunta una completa stabilizzazione della sintomatologia, con conseguente necessità di proseguire il trattamento terapeutico obbligatorio per finalità di prevenzione e cura. La valutazione della pericolosità sociale non si basa esclusivamente sull'assenza di nuovi reati durante il periodo di osservazione, ma tiene conto della gravità della patologia psichiatrica, della necessità di proseguire il progetto terapeutico in corso e del rischio di recidiva, desumibile anche da comportamenti pericolosi tenuti dal soggetto successivamente ai fatti accertati con la sentenza di proscioglimento, come la guida in stato di ebbrezza. Pertanto, la proroga della misura di sicurezza è legittima finché permangono le esigenze di prevenzione e cura che ne giustificano l'applicazione, a prescindere dal raggiungimento di una completa guarigione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/11/2016 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VANNUCCI MARCO.
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CANEVELLI Paolo, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
che con sentenza, irrevocabile, emessa il 22 novembre 2013 il Tribunale di Roma prosciolse…

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