Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41448 del 7 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41448PEN

Massima

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Il dolo del delitto di associazione a delinquere è integrato dalla coscienza e volontà di partecipare attivamente alla realizzazione del programma delinquenziale in modo stabile e permanente, desumibile in modo fortemente indiziante dalla stessa realizzazione in modo conforme al piano associativo. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di partecipazione ad associazione per delinquere, non è sufficiente il mero coinvolgimento in singoli episodi criminosi, ma è necessario che l'indagato abbia avuto contezza del carattere associativo del progetto criminale verso il quale ha dimostrato la propria disponibilità. La mera disponibilità a procurare una ditta da utilizzare come "prestanome" per illecite importazioni, così come l'invio di un fax per comunicare i dati di tale ditta, possono al più integrare il coinvolgimento dell'indagato in un singolo episodio, ma non sono di per sé sufficienti a dimostrare la sua adesione ad un programma associativo. Ove la motivazione del provvedimento cautelare si appalesi totalmente carente e non utilmente integrabile in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione per delinquere, l'annullamento deve essere disposto senza rinvio, al fine di evitare un ulteriore sacrificio della libertà individuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 727/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE SANTALUCIA;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FODARONI Giuseppina che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), in sost. dell'avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria, in sede di giud…

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