Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3819 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3819SENT

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso da attività produttive, commerciali, turistico-ricettive o di servizi a destinazione residenziale non è consentito in base all'art. 4, comma 7, della L.R. n. 19/2009 (cd. Piano Casa della Regione Campania), il quale prevede che su edifici non residenziali regolarmente assentiti, destinati a tali attività, è ammessa la realizzazione di opere interne finalizzate all'utilizzo di volumi esistenti nell'ambito dell'attività autorizzata, per la riqualificazione e l'adeguamento delle strutture esistenti, anche attraverso il cambio di destinazione d'uso, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti. Pertanto, il cambio di destinazione d'uso è ammesso solo tra le diverse tipologie di attività richiamate dalla norma (produttive, commerciali, turistico-ricettive e di servizi), con esclusione dell'uso residenziale, purché il mutamento sia compatibile o complementare e comunque connesso con la destinazione funzionale precedente. La modifica della destinazione d'uso deve avvenire nell'ambito dell'attività autorizzata, senza stravolgere le condizioni d'uso dell'area e senza determinare aumenti significativi del carico urbanistico, in quanto la finalità della norma è la riqualificazione e l'adeguamento delle strutture esistenti, non la trasformazione degli immobili. Inoltre, l'art. 6-bis della L.R. n. 19/2009 non contiene alcuna preclusione alla trasformazione delle aziende agricole in strutture commerciali in zona agricola urbanizzata.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/07/2019

N. 03819/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05008/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5008 del 2018 proposto dalla M.D. Spa in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune Volla in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento previa sospensione,

del provvedimento n. 31096 del 25.10.2018 del Dirigente il IV Settore che annulla in autotutela la SCIA n. 32202 del 11.12.2017 e della SCIA n. 15213 del 18.5.2018,…

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