Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 697 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:697SENB

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo impugnato in sede giurisdizionale, quando realizza integralmente l'interesse fatto valere dal ricorrente, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, salva la liquidazione delle spese per il patrocinio a spese dello Stato. Ciò in quanto l'autoannullamento, essendo provvedimento satisfattivo della pretesa del ricorrente, realizza in via amministrativa l'interesse che questi voleva ottenere in sede giurisdizionale, facendo venir meno l'oggetto del contendere. Tuttavia, qualora emergano ulteriori cause ostative all'accoglimento dell'istanza originaria, non rilevate nel provvedimento annullato, il giudice può compensare le spese di giudizio, in considerazione di tali nuovi elementi sopravvenuti.

Sentenza completa

N. 00569/2011
REG.RIC.

N. 00697/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00569/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 del d.lgs. n. 104/2010 (codice del processo amministrativo)
sul ricorso numero di registro generale 569 del 2011, proposto dal sig.
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., in Firenze, via Ricasoli n. 40

contro

Ministero dell’Interno e Questura di Lucca, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi ex lege dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze e domiciliati presso gli Uffici di questa, in Firenze, via degli Arazzieri n. 4

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

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