Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57555 del 27 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57555PEN

Massima

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Il diritto di legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, presuppone la sussistenza di una situazione di pericolo attuale di un'offesa ingiusta, tale da determinare la necessità di una reazione difensiva proporzionata all'aggressione subita. Pertanto, non può ritenersi configurata la scriminante della legittima difesa quando l'imputato, pur essendo stato aggredito dalla persona offesa, abbia reagito in modo sproporzionato rispetto all'entità dell'attacco, utilizzando un'arma da taglio per colpire la vittima al petto, anziché limitarsi a respingere l'aggressione con mezzi meno pericolosi, come l'asta dell'ombrellone impiegata dalla persona offesa per difendersi. Inoltre, la legittima difesa non può essere invocata dall'imputato che abbia dato inizio all'aggressione, avvicinandosi armato di coltello alla vittima, anche qualora quest'ultima abbia reagito brandendo una bottiglia, in quanto tale reazione non può considerarsi un'offesa ingiusta tale da giustificare l'uso di un'arma da taglio. Infine, la maggiore gravità delle lesioni riportate dall'imputato rispetto a quelle della persona offesa non è di per sé sufficiente a dimostrare la sussistenza della legittima difesa, dovendo comunque valutarsi la proporzionalità della reazione difensiva all'entità dell'aggressione subita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto Luigi - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 22/02/2016 dalla Corte di appello di Roma;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), la quale ha concluso chiedendo l'accogl…

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