Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11329 del 24 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11329PEN

Massima

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Il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, ai sensi dell'art. 678 c.p. e dell'art. 34 della L. n. 110/1975, si configura quando il soggetto, senza la prescritta autorizzazione dell'Autorità di pubblica sicurezza, detenga o commercializzi materiale esplodente, a prescindere dalla quantità posseduta, in quanto tale attività è consentita solo ai soggetti muniti di specifica licenza. L'accertamento della natura e della portata offensiva del materiale sequestrato può essere effettuato sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova, senza la necessità di una perizia tecnica, qualora il giudice di merito motivi adeguatamente la propria decisione in relazione alle circostanze concrete del caso, come l'immediata individuazione del materiale da parte di verbalizzanti competenti o l'acquisizione di una relazione tecnica. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza impugnata è limitato ai soli vizi di macroscopica evidenza, senza possibilità di una rilettura autonoma degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/01/2020 della CORTE di APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PINELLI MARIO MARIA STEFANO, che ha concluso chiedendo dichiararsi la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte di appello di Messin…

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