Il Comune, nelle more dell'adozione dei parametri numerici per il rilascio delle autorizzazioni amministrative per l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande previsti dalla normativa transitoria, conserva il potere di rilasciare tali autorizzazioni secondo gli strumenti regolamentari già esistenti e non in contrasto con le prescrizioni di immediata applicazione della legge, purché motivi adeguatamente l'eventuale diniego con riferimento a comprovate esigenze di interesse pubblico. Tale potere non viene meno per il solo fatto dell'entrata in vigore della legge n. 287 del 1991 e della relativa disciplina transitoria, in quanto queste ultime non hanno abrogato le precedenti disposizioni in materia, che continuano ad applicarsi fino all'emanazione da parte delle autorità competenti dei parametri numerici previsti. Diversamente, una interpretazione che impedisse il rilascio di tali autorizzazioni finirebbe per determinare una sospensione delle attribuzioni e delle potestà amministrative, in contrasto con il principio generale della continuità del potere e lesiva delle posizioni giuridiche soggettive di coloro che intendano esercitare le attività garantite dall'art. 41 della Costituzione.