Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18160 del 14 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:18160PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo del reato di calunnia si configura quando l'agente, pur essendo consapevole dell'innocenza della persona incolpata, la accusa falsamente di aver commesso reati non effettivamente perpetrati, come accertato nel corso del procedimento penale. Tale consapevolezza dell'innocenza della persona incolpata può desumersi dalla manifesta contraddittorietà e infondatezza delle accuse formulate, rispetto alle risultanze probatorie acquisite, le quali dimostrino in modo logico e coerente la volontà dell'agente di attribuire falsamente alla persona incolpata condotte delittuose a lui non ascrivibili. In tali ipotesi, la valutazione di merito operata dai giudici di merito, che abbia adeguatamente motivato in ordine alla ricostruzione dei fatti e all'accertamento dell'elemento soggettivo del reato, non è sindacabile in sede di legittimità, se immune da vizi logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CARCANO Domenic - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6713/2010 CORTE APPELLO di TORINO, del 26/09/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/03/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CARCANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito, per la parte civile, Avv. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.