Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato il seguente principio di diritto: La decisione di non assoggettare a valutazione ambientale strategica (VAS) un programma integrato di intervento (PII) in variante al piano di governo del territorio (PGT) è legittima quando: 1. Il PGT già prevede la possibilità di insediare una media struttura di vendita nell'ambito di trasformazione interessato dal PII, sicché gli impatti ambientali di tale destinazione sono già stati valutati in sede di VAS del PGT. In tal caso, la verifica di assoggettabilità a VAS del PII può limitarsi ai soli effetti significativi sull'ambiente non già considerati nella VAS del PGT. 2. Il PII non determina un incremento del carico urbanistico rispetto alle previsioni del PGT, ma anzi una riduzione della volumetria complessiva, con conseguente minor impatto ambientale. 3. Gli approfondimenti istruttori condotti nell'ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS, con il coinvolgimento degli enti competenti, hanno consentito di valutare adeguatamente i potenziali impatti ambientali del PII (traffico indotto, rumore, paesaggio) e di individuare idonee misure di mitigazione e monitoraggio, senza che emergano lacune istruttorie o profili di irragionevolezza della decisione di non assoggettare il PII a VAS. 4. Il principio di precauzione non impone necessariamente l'espletamento di una VAS, quando l'istruttoria condotta nell'ambito della verifica di assoggettabilità a VAS sia stata adeguata e abbia consentito di individuare le misure necessarie per prevenire o mitigare gli impatti ambientali.