Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18628 del 26 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18628PEN

Massima

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Il termine per proporre l'impugnazione di una sentenza contumaciale decorre dalla scadenza del termine fissato per il deposito della motivazione della sentenza, a prescindere dalla precedente notifica dell'estratto contumaciale all'imputato. Pertanto, l'impugnazione presentata entro il termine di 45 giorni dalla scadenza del termine per il deposito della motivazione, tenuto conto della sospensione feriale, deve essere considerata tempestiva, anche se depositata oltre i 45 giorni dalla notifica dell'estratto contumaciale. Il giudice di merito che dichiara inammissibile per tardività l'impugnazione presentata in tali termini commette violazione di legge, determinando l'annullamento della sentenza con rinvio per la celebrazione del giudizio di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

Avverso la sentenza n. 3869/2011 della CORTE D'APPELLO DI PALERMO del 10/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;

sentite le conclusioni del PG in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha chiesto l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 10 novembre 2011 la Corte d'appello di Palermo dichiarava inammissibile in quanto tardivo l'appello propost…

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