Il reato di lesioni personali gravi si configura quando l'incapacità della persona offesa di attendere alle ordinarie occupazioni perduri per oltre quaranta giorni, ivi compreso il periodo di convalescenza o di riposo dipendente dalla malattia. Ai fini della sussistenza dell'aggravante dell'indebolimento permanente di un organo, è sufficiente che il fatto lesivo abbia determinato una menomazione della potenzialità funzionale dell'organo, a prescindere dal grado di tale menomazione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze aggravanti e attenuanti, il cui diniego può essere fondato anche sulla sola gravità della condotta illecita o sulla presenza di precedenti penali a carico dell'imputato. Il giudizio di legittimità è precluso dalla rilettura degli elementi di fatto e dalla rivalutazione autonoma del compendio probatorio, essendo limitato al controllo della correttezza giuridica e della logicità della motivazione adottata dal giudice di merito.